Martedì 30 aprile i bambini di 3^A, B e C della scuola Segantini hanno presentato ai compagni di 2^A e B i giochi che avevano progettato insieme durante i laboratori con il gruppo …..
Il 30 aprile 2024 si è scoperta la “nuova veste” del piazzale delle scuole elementari G.Segantini. Dove c’era solamente asfalto ora ci sono giochi e colori, per un piazzale più accogliente.
L’opera portata avanti dal Comune di Arco, in collaborazione con la dirigenza scolastica e il corpo docente, completa di fatto l’intervento di restauro più generale del piazzale che, oltre all’opera di ricolorazione, ha visto un recente restyling dell’area ad opera dello studio di progettazione Analogo di Rovereto.
Questa volta invece, ad affiancare ragazzi e ragazze direttamente coinvolti in tutte le fasi del progetto (dall’ideazione alla realizzazione) sono stati il Collettivo Architutti, realtà di progettazione con base a Trento che si occupa di progettazione inclusiva e partecipazione, e il gruppo Apicultura, specializzato in interventi di urbanistica tattica.
Alla presenza dell’ass. Trebo Guido, della dirigente dott.ssa Claudia Terranova, e di tutto il corpo docente delle classi 2° e 3°, direttamente coinvolte, i ragazzi e le ragazze più grandi hanno accompagnato i compagni più piccoli e tutti gli intervenuti alla scoperta del nuovo piazzale, seguiti dall’arch. urb. Anna Viganò del Collettivo Architutti e dal dott. arch. Alessandro Betta del gruppo Apicultura.
Un assetto che parla di libertà e inclusione, frutto di un percorso di lavoro portato avanti nelle classi durante il periodo invernale. In questa occasione gli studenti e le studentesse hanno ragionato sui concetti di inclusione ed esclusione, partendo da un approfondimento sul tema del linguaggio e dei diversi sistemi verbali fino ad arrivare ad una vera e propria simulazione del grado di inclusività di giochi e passatempi a loro abituali.
Da questa esperienza è nato il progetto di ricolorazione che vede oggi la presenza di otto punti gioco, tutti inclusivi ed accessibili a tutti: dal twister sensoriale, al teatro del mimo (dove divertirsi senza parlare), ad un’”indovina la frase” fondato sulla Comunicazione Aumentativa, metodo di comunicazione non verbale.
L’apprezzamento per le nuove dotazioni è stato evidente. I bambini e le bambine hanno con facilità compreso i giochi e iniziato fin da subito a sperimentarli in libertà coinvolgendo tutti i compagni di classe. Consapevoli che proprio il gioco può rappresentare una chiave di accoglienza importante.
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