“Like”

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Mercoledì 29 novembre 2023, gli studenti delle classi terze della SSPG “Nicolò D’Arco” hanno visto, presso l’oratorio di Arco, lo spettacolo dal titolo “Like”. 

“Tu hai paura del futuro?” È questa una delle domande che le alunne e gli alunni hanno posto a dopo lo spettacolo. L’intera sala in attesa della risposta, assoluto silenzio, guardando negli occhi ciascuno di loro, Stefano ha risposto: “No, perché il futuro siete voi e io credo in voi!”

Per circa un’ora i ragazzi e le ragazze hanno riso, quasi ininterrottamente, seguendo il monologo di Stefano Santomauro su come l’utilizzo dello smartphone stia modificando la modalità di relazionarsi e interagire con gli altri. Ridere è stata la chiave per arrivare ai pensieri più autentici e seri dei nostri alunni e alunne, che dopo lo spettacolo hanno potuto esternare le loro considerazioni sulla dipendenza dagli smartphone e non solo. Lo spettacolo è stato riproposto la sera per i genitori, alla presenza delle autorità civili e dei Carabinieri. Anche in questo caso al termine del monologo c’è stato un dibattito sentito e partecipato sulle nuove abitudini dovute all’uso degli smartphone e dei social e su come poter offrire ai nostri ragazzi e ragazze una guida e dei punti di riferimento.

Di seguito riportiamo alcune loro riflessioni.

Lo spettacolo, oltre ad essere stato divertente, è stato utile perché ci ha fatto capire che l’uso eccessivo dei social e di internet è un problema; invece che vivere una vita reale, nel mondo, sprechiamo il nostro tempo in una vita di finzione quali sono i social.

Mi ha fatto riflettere molto su come ormai i cellulari sono entrati nella nostra vita. Questa cosa mi affascina e spaventa perché la tecnologia, secondo me, può essere utilissima ma nelle mani sbagliate può fare molto male, però anche se usata in modo corretto bisogna ricordarsi le cose fondamentali della vita e a volte fermarsi, fare una pausa dalla tecnologia e magari andare a fare una passeggiata all’aria aperta.

È stato divertente e allo stesso tempo mi ha fatto riflettere su quali sono le nostre abitudini e quanto (sotto un altro punto di vista) possano apparire strane.

A parte questo è stato un bel momento e mi è piaciuto viverlo insieme a tutte le altre classi terze dell’istituto, grazie mille per questo spettacolo.

Quando mi hanno detto che avremmo dovuto andare ad ascoltare un esperto sull’ uso dei cellulari ho pensato che sarebbe stata una noia mortale e che mi sarebbe venuto da addormentarmi. Tuttavia non è andata così e il presentatore è stato molto divertente, non avevi neanche il tempo di contare fino a cinque che già si rideva di nuovo. Ogni tanto rido di me quando mi preoccupo del 17% o piango il cellulare quando ha il 4% a fine giornata. Un’esperienza indimenticabile, da rifare!!!

A me è piaciuto davvero molto questo spettacolo. Mi ha fatto divertire ma allo stesso tempo riflettere sull’argomento trattato. Questa sensazione non l’ho mai avuta guardando un film sedute a casa mia sul divano, questo tipo di emozione si può percepire solo vedendo qualcosa dal vivo come al teatro. A me piace davvero molto il teatro mi dà una sensazione diversa, una sensazione nuova, di gioia. Vedere questo spettacolo dal vivo è stato emozionante e dato che avevo l’occasione, ho deciso di andarlo a vedere pure quella stessa sera con la mia famiglia.

Like mi ha fatto riflettere sulle mie abitudini di utilizzo del telefono e ho iniziato a cambiare alcuni aspetti che possono fare meglio sia a me che ad altre persone (per esempio ho iniziato a segnarmi i compleanni su un foglio di carta).

lo spettacolo pensavo che fosse una cosa noiosa, invece si è rivelato troppo divertente.

Il comico era simpaticissimo, aveva un modo di parlare bello e non riuscivo a non ridere a ogni sua frase

Un bello spettacolo che sdrammatizza e ironizza la verità riguardo alla dipendenza del telefono.

Questo spettacolo mi ha aperto davvero tanto la mente perché alcune volte non riesco a capire bene gli effetti che mi fanno i social.

É stato divertente e ha fatto anche riflettere.

Io penso che lo spettacolo sia stato divertente ma nello stesso tempo mi ha fatto anche riflettere. Sto cercando di usare meno il telefono come consiglia Stefano e sto provando a capire come sarebbe il mondo senza tecnologia

Mi è piaciuto perché il modo in cui ha raccontato dei telefoni è stato proprio divertente e originale

Lo spettacolo era molto bello e divertente, mi ha fatto riflettere che quando ad esempio vado in giro con le mie amiche loro hanno sempre il telefono in mano per vedere Instagram, whatsapp o altre app. A me non piace tanto come cosa perché io non sto tanto al telefono se sto con le mie amiche, dall’altro lato a casa invece sto molto di più. Cercherò di starci meno e magari aiutare più i miei genitori.

Lo spettacolo, pur essendo comico, è stato capace di farmi riflettere sui rischi che corriamo usando il nostro cellulare senza riflettere. Mi hanno colpito e fatto ridere le battute dell’attore sull’uso del cellulare al ristorante e il racconto della conversazione con l’amica conosciuta su Facebook.

Mi è piaciuto molto lo spettacolo perché è stato divertente. Però ti faceva riflettere sull’ uso sbagliato o sull’ uso inappropriato dei telefoni.

Molto divertente, e’ stato molto bravo a spiegare tutto in modo memorabile. Mi è piaciuto molto perché non l’ha spiegato in modo “serio” e ha usato un linguaggio e degli argomenti vicino a noi studenti.

Lo spettacolo è stato molto divertente ma allo stesso tempo mi ha fatto riflettere sul fatto che giovani e adulti utilizzano spesso il cellulare anche e soprattutto quando non è necessario.

È stato uno spettacolo molto interessante, ho compreso che inconsciamente facciamo un uso eccessivo del cellulare. Ci ha raccontato che tocchiamo il nostro cellulare 400 volte al giorno, da qual giorno in poi nella nostra casa contiamo quante volte tocchiamo il cellulare. 🙂

A me lo spettacolo like è piaciuto molto.

Perché il comico è stato capace di trasportarci, come se fossimo stati tutti lì insieme a lui mentre viveva queste scene di vita quotidiana. Ha saputo ironizzare un argomento molto serio, renderci partecipi e farci riflettere sull’uso del telefono.

Questo spettacolo mi ha aperto una nuova prospettiva, prima pensavo che l’uso dei telefoni fosse un argomento da “affrontare” con molta serietà, invece ora ho capito che si può affrontare anche in modo scherzoso e divertente.

Lo spettacolo fa riflettere su come questo strumento in continua evoluzione ci abbia cambiati in così poco tempo, su come ha cambiato le nostre giornate e su come ci facciamo trasportare, invece di fare cose che ci serviranno quando saremo grandi stiamo lì incollati su quello schermo piatto.

In poche parole questo spettacolo, mi ha fatto capire che il progresso non è una cosa per forza negativa, dobbiamo solo saperlo gestire, invece di stare incollati al telefono dovremmo iniziare ad alzare la testa e iniziare guardarci intorno.